Per tutti coloro che seguono Belcanto Italiano, ecco un regalo di fine estate: uno spazio dedicato alla meravigliosa Cantante Italiana Luisa Tetrazzini, un Soprano lirico leggero di coloratura tra i più famosi di tutti i tempi. In un avvincente viaggio sveleremo tutti i segreti della sua tecnica vocale e tutti i consigli che essa stessa dava ai suoi studenti di Canto, essendosi dedicata completamente all'insegnamento del Canto a Roma per ben 9 anni. Sarà lei stessa a svelarci una Tecnica Vocale sicura e raffinata, che è la stessa usata da tutti i migliori Cantanti d'Opera italiani nel mondo.
Luisa Tetrazzini: un nome leggendario.
Chiedetevi perché una sua fotografia con autografo arrivi ancor oggi a costare anche 1700 dollari.
Chiedetevi perché la sua voce incanta ogni volta che la ascoltiamo.
Lasciamo che sia un libro scritto proprio su di lei a risponderci (Engl/Ita)
Nell'introduzione a "The Art of Singing" del 1909 leggiamo queste parole:
"Luisa Tetrazzini, the most famous Italian coloratura soprano of the day, declares that she began to sing before she learned to talk. Her parents were not musical, but her elder sister, now the wife of the eminent conductor Cleofante Campanini, was a public singer of established reputation, and her success roused her young sister's ambition to become a great artist. Her parents were well to do, her father having a large army furnishing store in Florence, and they did not encourage her in her determination to become a prima donna. One prima donna, said her father, was enough for any family.
Luisa did not agree with him. If one prima donna is good, she argued, why would not two be better? So she never desisted from her importunity until she was permitted to become a pupil of Professor Coccherani, vocal instructor at the Lycée. At this time she had committed to memory more than a dozen grand opera rôles, and at the end of six months the professor confessed that he could do nothing more for her voice; that she was ready for a career."
[ Luisa Tetrazzini, il soprano italiano di coloratura più famoso del momento (1909), dichiara di aver iniziato a cantare prima d'aver imparato a parlare. I suoi genitori non erano appassionati di musica, ma la sorella più grande, ora moglie dell'eminente direttore d'orchestra Cleofonte Campanini, era una nota cantante dalla solida reputazione, e il suo successo risvegliò nella giovane sorella l'ambizione di diventare anch'essa un grande artista. I suoi genitori erano benestanti, il padre era proprietario di un grande negozio di sartoria per i militari a Firenze, ed essi non la incoraggiarono nella sua determinazione a diventare una "prima donna". Una "prima donna", disse suo padre, era già abbastanza per qualsiasi famiglia.
Luisa non si trovò d'accordo con lui. Se una "prima donna" è brava, ella argomentò, perché non dovrebbe essere meglio averne due? Perciò non desistette nella sua insistenza finché non le fu concesso di divenire allieva del Prof. Coccherani, istruttore vocale all'Istituto musicale. A questo punto ella aveva imparato a memoria più di una dozzina di grandi ruoli operistici e in capo a sei mesi il professore le confessò che non avrebbe potuto far nulla di più per la sua voce; che era pronta per una carriera. ]
Luisa Tetrazzini aveva cominciato prestissimo da bambina a cantare e fu la sorella Eva a darle i primi rudimenti sull'arte del canto. A differenza della sorella maggiore, però, che impiegò quattro anni di studio prima di essere pronta per una carriera, Luisa Tetrazzini ci mise solo un anno.
Questa rapidità di preparazione la portò a debuttare a Firenze nel 1890, a soli diciannove anni, nel ruolo di Inés ne "L'Africaine" di Meyerbeer e da lì seguì un'eccezionale carriera che dall'Italia la condusse a cantare in Europa (Spagna e Inghilterra), Russia, Sud America (Messico) e negli Stati Uniti, prima a San Francisco e poi al Metropolitan di New York e con le compagnie liriche di Boston e Chicago, dove acquistò vasta popolarità grazie al suo stile vocale altamente virtuosistico. Apprezzata dalla celebre Adelina Patti, Luisa Tetrazzini fu una delle più grandi interpreti del repertorio lirico-leggero.
Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale Luisa Tetrazzini abbandonò per lo più le scene operistiche dedicandosi al concertismo. La sua voce si conservò in maniera perfetta anche in tarda età, fino a quando cioè si ritirò dalle scene, ed eseguì per il grammofono una serie di dischi che ebbero un successo importante: incise novantotto facciate a settantotto giri dal 1904 al 1922. La tecnica rudimentale dell’incisione non ci può, purtroppo, restituire tutta la bellezza e la stupefacente timbricità della sua voce, ma, nonostante i limiti dell’incisione, i dischi di Luisa restano fra i più emozionanti dell’ormai più che centenaria storia della riproduzione sonora.
Nel 1931 decise di stabilirsi a Roma, città in cui diresse una scuola di canto, dedicandosi comunque anche al ruolo di concertista, sino al 1940, anno della sua scomparsa avvenuta a Milano a soli sessantanove anni.
Un saluto cordiale a voi tutti, M° Astrea Amaduzzi, M° Mattia Peli
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